La visita del Governatore e la Festa della Carta
- Felice de Sanctis
- 9 dic 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Il Governatore del Distretto 2120 Vincenzo Sassanelli ha fatto visita al Club di Molfetta sabato 25 novembre 2023 nella sede di Palato Bistrot. Nella stessa data è stata celebrata la Festa della Carta.
Dopo i saluti del presidente del Club Riccardo Montepulciano, Sassanelli ha tracciato le caratteristiche del rotariano, che riflettono le peculiarità della sua origine a Chicago nel 1905, le sue peculiarità ideali a cominciare dal pragmatismo di stampo americano; all’etica ferrea e rigorosa della matrice calvinista; alla libertà di pensiero; al primato della persona umana e dell’individuo; alla democrazia e alla solidarietà sociale; all’inclinazione al cambiamento. Tutte queste caratteristiche sono irrinunciabili e non negoziabili, frutto di un crogiuolo eterogeneo di etnie, religioni, idealità, riferimenti culturali, individui e gruppi.
Le eccellenze professionali che ciascun rotariano ha maturato nel corso degli anni vengono messe a disposizione della comunità attraverso un’azione filantropica al fine di alleviare sofferenze a chi è in difficoltà e favorire la pacifica convivenza dei popoli.
“Non amo la retorica – ha aggiunto Sassanelli – ma credo che non ci sia un esempio uguale al Rotary nel mondo, non esiste altra associazione privata con questa mission di migliorare e cambiare la vita degli uomini in tutte le parti del mondo che sia portare acqua o ospedali in Africa o diffondere i semi della pace nel mondo. Noi lo facciamo dal 1940, prima ancora della costituzione dell’Onu (1945) e otto anni prima abbiamo parlato dei diritti umani, cambiando un pezzo della storia del mondo”.
Sul fronte della lotta alla poliomielite il Rotary è stato il primo a pensare all’eradicazione di questa malattia. I service del Rotary non puntano a fare beneficenza, ma a creare le condizioni perché i popoli possano autodeterminarsi, nella filosofia di non dare il pesce, ma la canna da pesca per catturarlo.
E fare del bene, fa bene non solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo dà. La filantropia del Rotary è strategica, non casuale, per produrre risultati misurabili e sostenibili con effetti positivi duraturi, operando cambiamenti di valore nelle comunità in cui va ad operare con progetti efficaci di lungo periodo.
Le azioni dei rotariani hanno come obiettivo quello di affratellare gente diversa e magari lontana, trasmettendo ideali di civiltà. Diversità, equità ed inclusione sono le direttrici di ogni azione.
L’attenzione alle donne e al lavoro femminile sono da sempre tra gli obiettivi del Rotary per supportare ad esempio il progetto empowering girl, il rafforzamento delle donne negli ambiti sociale, culturale, imprenditoriale, professionale.
I giovani sono l’altro campo di azione del Rotary per aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro: “loro sono il nostro futuro e occorre ribaltare il concetto che i giovani hanno bisogno degli anziani, siamo noi ad avere bisogno di loro, del futuro appunto”. Quindi nel Rotary ci vogliono più donne e più giovani. Con queste premesse si può puntare all’incremento dell’effettivo, del numero dei soci, ma anche mantenere i rotariani che ci sono, coinvolgendoli di più nelle attività di Club.
Ecco perché occorre fare squadra, solo così si possono vincere le sfide che affrontiamo, mettendo da parte inutili narcisismi (“l’anno mio”).
Successivamente ha preso la parola la moglie del Governatore Maria Gabriella per presentare il suo service: rafforzare il ruolo delle donne nella società con un progetto editoriale che consiste nel sostenere la pubblicazione del libro “Donne della dichiarazione universale dei diritti umani” scritto dalla giornalista barese Enrica Simonetti per l’editore Manni di Lecce, in pubblicazione nella prossima primavera. Il Club di Molfetta ha consegnato il proprio contributo per questo service.
In conclusione dell’incontro Sassanelli ha consegnato ai soci Vito Valente (assistente del governatore) e a Mimì Silvestri (tesoriere del Club) il premio Avenue of service, ad Anna Palombella moglie del compianto governatore Luigi e a Enzo Carabellese (formatore distrettuale) il gagliardetto del Governatore e a Felice de Sanctis (responsabile distrettuale dell’immagine pubblica e coordinatore della comunicazione) la cravatta del Governatore. Infine l’omaggio floreale fra le signore. Insomma, creare speranza nel mondo e donare un pezzo di cuore.

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