Arti… viamoci: arte come espressione dell’anima. Serata dei Rotary di Molfetta e Corato
Aggiornamento: 2 feb 2019
Arte intesa come espressione dell’uomo e della sua anima, questo il tema principale della serata organizzata dall’Associazione “Eirene” insieme all’associazione Adisco, i Rotary Club di Molfetta e di Corato, e il Liceo Artistico “Federico II” Stupor Mundi di Corato.
Protagonisti sono stati poesia, musica, canto, artigianato, folklore e moda, introdotti da Lucia Sgherza, presidente dell’Associazione “Eirene”, la quale ha spiegato al pubblico l’obiettivo della serata: “L’uomo è portato ad emarginarsi e a chiudersi, a perdere la propria identità, che invece andrebbe rinnovata e rispettata. I successi vanno condivisi, l’individuo va messo in gioco e soprattutto vanno trasmessi ai giovani. Attraverso questa serata si spera di poter trasmettere dei valori importanti che non devono andar perduti”.

L’obiettivo è quello di creare un collegamento tra più piccoli e grandi, come ha affermato il presidente del Rotary di Molfetta, Michele Catalano: “è una serata-ponte tra adulti e giovani”.
Presenti anche il presidente del Rotary club di Corato Pietro Catucci il quale ha partecipato attivamente in veste di violinista e l’assessore alle politiche giovanili e alle pari opportunità Angela Panunzio che ha elogiato il Rotary per le numerose attività che propone e organizza.
Non poteva mancare il governatore del Distretto 2120 del Rotary International Donato Donnoli, presente per sostenere i due club Rotary, ma anche le associazioni benefiche “Eirene” e “Adisco”: “È il giovane che corre veloce, ma è l’anziano che conosce la strada, per questo bisogna creare un legame tra adulti e giovani e soprattutto trovare il modo di tramandare insegnamenti e valori fondamentali. Molti giovani mi hanno chiesto il significato dei colori della bandiera del Rotary, e sono rimasti soddisfatti dalla mia spiegazione, il giallo è il colore dell’oro, un metallo nobile, mentre l’azzurro è il colore del cielo, poiché noi siamo un’associazione internazionale. Io credo che i giovani siano importantissimi per il futuro dell’Italia e dipende tutto da come noi adulti li educhiamo. Ma anche noi dobbiamo imparare dai giovani, mai temere quello che i giovani sanno darci, anzi, noi dobbiamo stare attenti a ciò che dobbiamo dare ai giovani. Aristotele disse una volta “I giovani sono facili da ingannare perché sono pieni di speranze”.

Tra sfilate, musica, e arte, la serata di cultura, di condivisione, dialogo, emozioni forti, ma positive, è passata piacevolmente. Il coro, con la direzione del maestro Cosmo Marzo, di Mauro de Candia alla batteria e Pietro Catucci in veste di violinista, ha deliziato il pubblico con l’esecuzione di note canzoni eseguite dalla solista Valentina Sigrisi. Negli intervalli fra le varie esibizioni, spazio alle poesie della prof.ssa Monica Tommasicchio, che parlavano del valore della vita, tema caro al Rotary.